Vuoi migliorare le relazioni con i clienti e la produttività in azienda? Il Content Marketing ti viene in aiuto.
È l'unica strategia che sblocca il potenziale competitivo di una realtà imprenditoriale e porta visibilità, contatti utili e risultati concreti.
E questo perché rende unica e personalizzata l'esperienza cliente.
Vediamo come.
Il Marketing è sempre stato visto come un centro di costo -e considerato una delle prime voci del Budget da eliminare, in caso di "crisi": oggi grazie al Content si riscatta agli occhi degli imprenditori e comincia ad attirarli verso di sé, generando opportunità preziose per aumentare margine e fatturato dell'azienda.
È questo il motivo per cui il Content Marketing è al centro di un miglioramento continuo e della ricerca di nuovi Trend: per creare contenuti sempre più avvincenti (e conquistare Target e fette crescenti di mercato).
Se nella lista nera delle parole da non utilizzare sul Web quest'anno compare emozione (semplicemente per il fatto che è ormai inflazionata e come tutto ciò che si inflaziona diventa invisibile), il buon proposito per il 2018 è di sostituirla con autenticità.
Bypassiamo ormai con nonchaIance i messaggi commerciali sui vari canali di comunicazione, sui Social Media in primis. Nell'enormità dell'offerta commerciale della blogosfera, le persone cercano e seguono aziende e professionisti carismatici, che insegnano e non vendono, che cambiano la vita di chi li ascolta, in un modo o nell'altro, mostrando soluzioni ai loro problemi o semplicemente fornendo ispirazione e motivazione per nuovi entusiasmanti progetti alla conquista del mondo.
Avere un sito Web aziendale pieno di Banner e annunci commerciali non serve, perlomeno in prima battuta: non è più una questione di spazio ma piuttosto di riempire quello spazio sul Web con personalità, carisma, esempi di vita quotidiana e vissuta realmente, autenticità.
La Community non è il contatore dei Followers sui Social: è il terreno per la longevità dell'azienda.
Contatti, potenziali clienti, veri e propri Brand Lover fidelizzati e Ambassador. Nutrire la Community con contenuti autentici è il Trend vincente per le aziende più lungimiranti: il Content Marketing non è più solo un canale promozionale, è l'azienda stessa (nella sua interezza, fatta di Identity e percezione da parte dei Lead).
Altro termine da abolire nei contenuti per il 2018...Qualità. Questo non significa abolire la qualità del prodotto, abbassarla o denigrarla. Significa semplicemente che qualità è oramai un vocabolo talmente inflazionato che non fa più presa sull'attenzione dei potenziali clienti (ricordiamo sempre che l'obiettivo del Content Marketing è aumentare i profitti per l'azienda!).
La qualità è un pre-requisito: i contenuti non devono essere di qualità ma devono essere personalizzati. La pubblicità tradizionale è in declino perché si rivolge ad una Audience indifferenziata; se la tendenza del Content Marketing fino al 2017 consisteva nel puntare ad una nicchia di consumatori, ora l'obiettivo/Trend per il 2018 è creare un rapporto One-to-One con i potenziali clienti.
Più il Brand si avvicina al suo pubblico, ne intuisce i bisogni e li soddisfa, più si creano forti connessioni autentiche che fidelizzano. Anzi, andiamo oltre: il Content Marketing diventa profetico e addirittura anticipa le esigenze, superando le aspettative.
Influencer oggi è chi è talmente seguito dal suo pubblico Social da "dettar legge" in fatto di mode e nuove tendenze. E quindi influenza -appunto- le scelte di acquisto dei potenziali clienti, guidandoli verso i prodotti o servizi di un Brand invece che un altro. Molti personaggi in realtà si auto-proclamano Influencer, atteggiandosi a Vip ma senza riscontro in termini di risultati e vendite.
Anche questa parola si oscura nel vocabolario 2018 dei Copywriter e i veri Influencer del Brand diventano proprio i consumatori fedeli, quelli che in maniera del tutto spontanea e non pilotata lasciano opinioni sull'azienda e "guidano" all'acquisto chi invece si avvicina per la prima volta.
Il ruolo del Content Marketing in questo caso è comunicare in maniera trasparente, ispirare fiducia e stimolare commenti, recensioni e interazioni.
Concludiamo questo articolo con qualche riflessione sulla motivazione, elemento dai super-poteri quando parliamo di persone.
Storytelling è uno di quei vocaboli che abbiamo trovato praticamente ovunque nel corso del 2017. L'Internet of Thing ce l'ha presentato in ogni forma, estensione, declinazione e deformazione.
Il Corporate Storytelling rimane (e rimarrà ancora certamente per quest'anno e in futuro) uno strumento efficace e autentico di comunicazione, purché lo Storyteller non si limiti a raccontare una storia ma crei senso di appartenenza, mostrando il lato umano dell'azienda.
L'azienda che racconta la sua storia lo fa essenzialmente per motivare, ispirare, infondere fiducia/simpatia e perché no, spingere all'emulazione, nei casi veramente positivi ed esemplari.
La motivazione è la molla che fa girare il mondo: motivare una persona significa migliorare le sue performance anche del 30-40%, stimolare il suo lato creativo o talentuoso, liberarla da ostacoli inibitori che ne circoscrivono il raggio d'azione, intuizioni e capacità.
Un Brand ispiratore da questo punto di vista non può che meritarsi il successo con il suo pubblico.
Il Content Marketing è utile per tutte le attività perché è la domanda stessa da parte degli utenti ad aumentare.
E non tramonterà mai perché è una risorsa, una realtà "aumentata" di cui tutte le aziende possono disporre per soddisfare sempre più potenziali clienti, che richiedono nuove soluzioni e opportunità da esplorare.
Per citare i principali, ad esempio utilizzati per scrivere questo articolo:
Per citarne altri: Seozoom, Semrush, Keyword Planner, Evernote per gli appunti, Google Drive, Coggle e i vari Social. Ma ovviamente, a parità di utilizzo, è poi una questione di metodo e strategia, più che di strumenti, a portare risultati.
Hai intuito il potenziale del Content Marketing?