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Francesca Moretti13 apr 20222 min read

Privacy e uso dei media: come si comporta la popolazione svizzera?

La sicurezza dei propri dati è un aspetto fondamentale della nostra esperienza digitale. Poi però succede che concediamo ad app su Facebook l'accesso alle nostre informazioni sensibili con grande leggerezza e regaliamo nome, cognome e e-mail per giocare 10 minuti a un videogame online. Dov'è la verità? Ce la racconta lo studio MUI di Wunderman Thompson pubblicato a fine giugno.

 

La popolazione svizzera è sempre più attenta

La ricerca ha coinvolto circa 2000 persone dai 14 ai 69 anni e i risultati sono, per certi versi, inaspettati. Durante la quarantena gli utenti hanno avuto modo di informarsi e di acquisire maggiore consapevolezza sulle dinamiche che regolano l'acquisizione e l'utilizzo dei propri dati personali. I media ritenuti più affidabili da questo punto di vista? Quelli classici, che non implicano - necessariamente - una connessione Internet.

Tv Broadcast, Radio oltre che, ovviamente, ogni mezzo offline. Il motivo? Per accedervi non è necessario registrarsi con alcun account, requisito invece fondamentale per ogni attività digital.

 

Una tendenza che si registra anche nei numeri

Metà degli intervistati si è dichiarata più preoccupata circa l'utilizzo delle proprie informazioni sensibili, il 20% ha addirittura dichiarato di non aver effettuato ricerche su Google per evitare di essere tracciato.

Più consapevolezza porta anche a misure di sicurezza più stringenti e più puntuali. Il 55% ha ammesso di cancellare regolarmente la cronologia del Browser e il 33% di avere oscurato la videocamera sul proprio laptop con un nastro, per paura di essere ripreso.

 

Dai Voice Assistant agli Influencer

Nonostante le maggiori precauzioni che vengono prese per evitare che i propri dati diventino di dominio pubblico, la popolazione svizzera non disdegna l'uso della tecnologia più avanzata. Anzi. Circa metà degli intervistati ha dichiarato di aver fatto uso di assistenti virtuali (come Siri, Cortana o Google Assistant) ma solo il 5% di usarlo con cadenza quotidiana.

Se di app e programmi di AI ci fidiamo un po' meno, non si può dire la stessa cosa delle persone. "Metterci la faccia" paga sempre, nel digitale come nella vita di tutti i giorni. Tra i più giovani, il 95% segue almeno un Influencer, mentre prendendo tutti i gruppi considerati nella ricerca la percentuale scende al 65%, comunque molto alta, se pensiamo che l'accesso alle ultime tecnologie non coinvolge certo il 100% della popolazione. In questa speciale classifica i musicisti la fanno da padroni, seguiti a stretto giro dagli atleti.

 

Smartphones e Internet: un connubio vincente

Difficile nel 2020 immaginarsi un risultato diverso, ma è comunque doveroso - e importante - sottolinearlo: Internet è il mezzo più utilizzato soprattutto nelle fasce più giovani ma anche considerando tutto il panorama demografico preso in considerazione. Il Gate di accesso a Internet preferito è lo smartphone e il servizio più utilizzato in assoluto è quello di Instant Messaging (Whatsapp, Slack, Telegram, Messenger e decine di altri servizi simili).

 

I grandi classici però non mollano

Non siamo di fronte a un tramonto dei media classici. Non ancora. Ma c'è una sorpresa: la Svizzera è il paese del cosiddetto "Double Screen". Una persona su due ha infatti ammesso di guardare la TV mentre contemporaneamente chatta o effettua ricerche su Internet dal proprio smartphone.

La TV rimane quindi il mezzo di compagnia più efficace, assieme alla radio. Ma i contenuti vengono fruiti sempre più distrattamente, per lo meno per quanto riguarda le giovani generazioni.

Per chi volesse consultare e scaricare l'intera presentazione del Media Use Index realizzata da Wunderman Thomson, la troverà QUI

 

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Francesca Moretti

Nel ruolo di Marketing & Communication Strategist in Ander Group, Francesca esprime la sua creatività attraverso la ricerca e scrittura di contenuti per ideare campagne, articoli del blog e social media post. La sua laurea in Economia e Marketing viene messa a frutto analizzando risultati e pianificando strategie digitali per la crescita aziendale. Ogni giorno non è uguale all'altro!

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