Un luogo dell’anima dove rigenerare il corpo e la mente non nasce per caso e Davide Jelmini lo sa bene. Una vita non basta, ne servono tante, quelle delle persone che si incontrano sul proprio cammino e la propria, ogni volta diversa perché si nasce ogni giorno e si cresce affrontando in maniera positiva gli eventi difficili. Ed è attraverso un equilibrio ricercato quotidianamente che si rimane sensibili alle opportunità, senza perdere la propria umanità. Una vera palestra di vita.
Entrando in Club MOVE si intuisce che è molto di più di un luogo fisico, è una filosofia di vita. Qual è il tuo segreto?
Nella vita non ci si può limitare a essere al passo con i tempi, bisogna vedere e capire le cose ancora prima che succedano. La mia mente è sempre in movimento, sensibile agli stimoli che percepisce nell’ambiente che ci circonda. Quando si vive sereni e gli obiettivi da raggiungere sono chiari, ci si può reinventare quotidianamente, trascinando nel proprio viaggio chi è curioso e desideroso di accettare nuove sfide. In tutto quello che faccio non parto mai da zero, ma costruisco sposando e “assemblando” elementi che mi hanno colpito nel corso delle mie esperienze. Dall’incontro-scontro dei singoli dettagli nascono le mie idee.
Come sei passato dalla durezza del ghiaccio alla delicatezza dello spirito?
Ho cominciato la mia carriera hockeistica quasi per scherzo, una domenica pomeriggio in compagnia del mio amico Nicola, sotto l’occhio vigile della nonna. In poche ore la pista di pattinaggio non aveva più segreti. A sedici anni ho fatto le prime apparizioni nella Prima squadra con cui ho giocato undici anni da professionista. Dopo la sesta commozione cerebrale mi è sembrato giudizioso smettere. Fortunatamente, durante quest’esperienza, ho sviluppato un interesse e una passione per la terapia e la cultura del corpo, ascoltando e osservando le tecniche utilizzate dai fisioterapisti della squadra, così ho intrapreso una formazione medicale in parallelo alla mia carriera hockeistica. All’età di ventitre anni sono partito verso il nord della Thailandia presso i monaci per studiare e apprendere le terapie proprio in Oriente, dove nacquero migliaia di anni fa. In quest’occasione ho incontrato Leo, di Miami, che è diventato mio grande amico, confidente e fratello maggiore con il quale si è creata una grande complicità. Così ho cominciato a trascorrere in Florida alcune settimane l’anno per sviluppare collaborazioni e sinergie con le attività locali. Uno scambio fruttuoso di tecniche e pensieri nell’ambito della manipolazione delle energie, il controllo interiore e la meditazione. In Svizzera, Italia e Stati Uniti ho frequentato diversi corsi specializzati in ambito medicale che hanno arricchito le mie conoscenze in campo terapeutico e posturale. Nonostante il desiderio di essere un animo libero, c’è da sempre il bisogno di imparare a conoscersi. Capire come funziona il corpo e lo spirito per lavorare in maniera controllata, fluida e coordinata.
Club MOVE è il tuo primo progetto di questo genere?
Il mio primo progetto è DESEO. Ho immaginato un’oasi di pace e relax e ho creato un piccolo mondo in cui prendersi una pausa dallo stress, proprio al centro di Lugano. Con i suoi 330 metri quadrati, lo spazio nasce in un contesto unico nel sottosuolo dell’Hotel Zurigo dove abbiamo trovato una cantina antica di grande suggestione. Qui tra volte, muri in sasso di Caprino e colonne, i nostri clienti s’immergono in un’atmosfera di assoluta tranquillità. Seguendo il profumo d’incenso, quasi un rito di passaggio dal mondo esterno, riscoprono la loro dimensione più autentica. Una sensazione diversa per ognuno, il mio consiglio è di ascoltarla per allontanarsi, almeno un po’, dalle tensioni della vita quotidiana. Una volta entrati, i clienti vengono accolti dal loro terapista, dal loro istruttore Pilates. Tutto nasce da qui, anche Club MOVE.
Come si riflette nella tua palestra.
Club MOVE è un insieme di stimoli e dettagli che, riuniti in modo originale, creano un concetto tutto nuovo. Quando si è convinti di qualche cosa, si riesce a tirare a bordo tutti, come con la parete vegetale verticale, ispirata dalle opere del famoso architetto paesaggista Patrick Blanc, gli attrezzi ecologici Technogym, i colori della palestra o l’acqua Kangen (le sue proprietà favoriscono il naturale processo di stabilizzazione dell’equilibrio acido basico). Questi elementi riuniti costituiscono Club MOVE: un mosaico di forze che abbinate con sensibilità e premura definiscono un universo avvolgente e stimolante. Così l’eccezionale diventa normale.
Cosa distingue Club MOVE dalle altre palestre?
È la palestra di casa tua, dove non occorre programmare anticipatamente la seduta di allenamento preparando vestiti, borsa o asciugamano. Non c’è reception, basta il tuo indice per entrare tramite lettura biometrica. Trovi tutto ciò che ti serve per allenarti nel tuo armadietto. Un efficientissimo servizio di lavanderia prepara giornalmente la tua tenuta sportiva in modo da ritrovare sempre tutto asciugato, pulito, disinfettato e piegato. E l’attrezzatura Technogym più all’avanguardia è al tuo servizio! Club MOVE è una palestra sempre aperta e pulita, studiata su misura per le tue esigenze. Non meno importante è l’aspetto umano che ci ha permesso di raggiungere 350 soci senza comunicazione, costruendo una relazione con il cliente, imparando a conoscerlo e chiamarlo per nome, in un ambiente accogliente e familiare.
In tutto questo non sei solo, hai un socio. Parlaci di lui.
Ho conosciuto Paolo e subito ha cominciato a seguire i corsi di Pilates presso il mio studio DESEO. È stato un incontro di personalità diverse e complementari. Paolo è un organizzatore nato, molto business-oriented e con un flair commerciale vincente. Io sono creativo, empatico e sempre a caccia di nuove idee e suggestioni. Giro a piedi nudi per essere il più possibile a contatto con la terra e avere visioni molto chiare e fruibili. E se mi capita di perdermi in sogni senza fine c’è spesso Paolo pronto a riportarmi alla realtà. È stato lui a chiedermi di dare il via a un progetto insieme, fornendomi i dettagli, le misure e le informazioni legate allo spazio commerciale che desiderava allestire. Io ho sviluppato il concetto combinando e bilanciando le mie idee. Abbiamo coordinato le nostre forze ed ecco Club MOVE.
Ma il vostro impegno a favore del movimento e del benessere va oltre.
Club MOVE partecipa a “Let’s Move for a Better World”, la campagna mondiale promossa da Technogym, che si svolge presso i centri fitness per incoraggiare un maggior numero di persone a diventare più attive. Questa è la più grande campagna wellness globale per combattere l’obesità infantile e uno stile di vita sedentario. Muoviamoci per sentirci bene, invecchiare meglio, tonificarci o perdere peso. Muoviamoci per un mondo in cui i bambini non siano obesi o in sovrappeso. Non importa il motivo per cui ti muovi. “Just Move. For a Better World”. Ogni passo compiuto sarà un passo donato alla campagna mondiale promossa da Technogym. Donando i propri Move quando ci si allena in palestra si può contribuire alla vittoria di Club MOVE e permettere alla Scuola Comunale di Mendrisio, scuola da noi selezionata, di vincere attrezzature sportive. L’anno scorso Club MOVE ha tenuto alto l’onore del Ticino arrivando nei Top 4 a livello nazionale (era il club iscritto più piccolo al mondo per numero di soci).
Dopo un presente tanto pieno di impegni e soddisfazioni, hai tempo per pensare al futuro.
Desidero espandermi in Svizzera e all’estero tramite franchising. La nostra è considerata dagli esperti come la palestra più innovativa e con un livello qualità/prezzo concorrenziale per il servizio offerto. Siamo stati primi al mondo a utilizzare Artis Ecosystem©: tutte le macchine sono autoalimentate dal movimento prodotto e tutta l’energia in esubero la utilizziamo per illuminare il club. Una grande attenzione all’ambiente, ma non solo. La sensibilità per l’architettura e lo studio degli spazi mi appassiona da sempre. Ed è proprio su questo equilibrio tra design, funzionalità e soluzioni ecosostenibili che fondo ogni mio progetto, presente e futuro. Concepire uno spazio partendo dall’uomo e dalle sue esigenze significa occuparsi di ogni dettaglio, dall’ideazione del concetto alla scelta dei materiali.
Ci vuole energia per tutto questo, hai un luogo magico in cui rigenerarti?
Ho un amore speciale per Mallorca e la sua energia. Amo l’idea di “isolamento”, di un luogo in cui rigenerarsi e ricaricarsi, lontano dal quotidiano. Mallorca è un’isola di contrasti equilibrati: montagne e spiagge dorate, luoghi affollati e zone deserte, arte e cultura e dolce far niente. L’internazionalità dei visitatori incontra la genuinità e l’autenticità del popolo spagnolo in un clima stimolante e di grande fervore. L’ambiente ideale per coltivare la mia passione per i cavalli e godersi la pace. Senza contare che la vita a volte ci porta a fare incontri che ci permettono di crescere e coltivare nuove passioni, nuovi sogni. Quando non ho la possibilità di recarmi sull’isola ho un posto magico nel bosco vicino a casa mia dove spesso vado a rilassarmi ed entrare in contatto con la natura.
Alcune persone più di altre hanno influenzato il tuo percorso? Ci sono stati incontri speciali?
Più di uno, sono stato molto fortunato. Ho lavorato per dieci anni in sette spettacoli del Cirque du Soleil in veste di terapista e allenatore in Svizzera e Italia. Ho accumulato esperienza che mi ha permesso di essere selezionato anche nel pool di terapisti di Madonna per lo Sticky and Sweet World Tour. Ho avuto l’onore di lavorare con altre personalità e con persone molto speciali, tutti miei clienti affezionati! Sarebbero tantissime le persone che hanno influenzato il mio percorso, ma ultimamente ci sono Paolo, il mio compagno d’avventura in Club MOVE, e Simone, il nostro responsabile, che ho incontrato pochi giorni prima dell’apertura del club. Ero alla ricerca di profili che andassero aldilà di un ottimo curriculum, impresa per niente facile. Poi è arrivato lui e il puzzle si è completato con gli istruttori/amici Ruby e Flavien. Un grazie anche al mio grande amico Fabio che mi aiuta a capire come crescere ogni giorno a livello internazionale, reinventando le cose e cercando di focalizzare gli obiettivi. La mia famiglia mi supporta sempre dietro le quinte e vi assicuro che non è un compito facile avere un uragano di idee in casa… Ognuno di loro ha portato un grande contributo alla realizzazione del mio progetto, mi hanno ispirato, stimolato, aiutato. Senza di loro non avrei intrapreso questo percorso e raggiunto questi obiettivi. Del resto, la vita è l’arte dell’incontro.
Wanderful Take