Attirare visitatori sul sito non è mai semplice: occorre lavorare molto sui contenuti cercando di portare traffico dai diversi canali. Ma non c’è dubbio che la creazione dei contenuti è un ambito che può essere migliorato, sapendo che produrre contenuti di alta qualità paga.
Cosa sono i contenuti di alta qualità
Google aveva rilasciato anni fa una mini guida, una raccomandazione meglio, su cosa si debba intendere per contenuti di qualità. Ecco alcuni punti da tenere in considerazione:
Un contenuto di qualità che riceve traffico dai motori di ricerca e ha successo sui siti Social è:
- Un contenuto che offre un’esperienza all’utente completa, grazie all’utilizzo di escamotage grafici e visuali rilevanti. Voglio far vedere quanto è bella l’Italia? Utilizzo delle foto HD e un contenuto ironico, in un formato appetibile (esempio).
- Il contenuto è contrassegnato dal mix vincente di scrittura di alta qualità o comunque non meramente scolastica, affidabilità delle informazioni, utilità delle stesse. Inoltre genera interesse immediato, che perdura nel tempo grazie al modo in cui viene presentato.
- Rispetto agli altri contenuti dello stesso argomento, va molto più in profondità, offre una panoramica completa, una ricchezza di informazioni nel dettaglio che non trova pari.
- Risolve problemi. La maggior parte delle ricerche effettuate su Google riguardano proprio la risoluzione di problemi e il contenuto di qualità è in grado di fornire una risposta completa, accurata, che dà ampio spazio ad altre risorse per essere ancora più esaustiva.
- È facilmente leggibile: la pagina si carica velocemente e non ci sono problemi a leggerla da dispositivi Mobile.
- Tocca le corde emotive: i testi che hanno maggior successo sono in grado di suscitare una risposta emotiva basata sullo stato d’animo di meraviglia, sorpresa, dolore, compassione, ammirazione.
- È un testo che potreste condividere con gli amici su Facebook e su Twitter raccomandandolo e consigliandolo.
Come migliorare gli articoli del sito
Quando si crea un contenuto l’attenzione dovrebbe essere posta ai punti sopraccitati. In particolare: sto creando un contenuto di valore per gli utenti? Sto dando informazioni che non sono presenti altrove? E se sono presenti, sono più accurate, dettagliate e condivisibili degli articoli prodotti dalla concorrenza? La risposta dev’essere sì per tutte le domande, così da poter condividere e consigliare l’articolo alla propria cerchia di amici.
Per realizzare contenuti di successo si passa per 4 fasi:
- Pianificazione
- Studio della concorrenza e delle parole chiavi
- Pubblicazione
- Cura e mantenimento
Realizzare un piano editoriale
Scrivere di getto può essere considerata una dote, ma conviene programmare. Nella scelta dei contenuti, perfino degli argomenti e delle parole chiave, è opportuno programmare, ideare un piano editoriale.
Programmare una mappa dei contenuti aiuta a organizzare meglio gli argomenti, chiarire le intenzioni e gli scopi, prendere una direzione e focalizzarsi al meglio sulle tematiche da affrontare.
Concentrarsi sull’argomento e non sulle parole chiavi.
In un precedente articolo abbiamo già scritto sul come rinvenire idee per costruire contenuti originali. Un punto che invece va considerato è che nel 2018 non bisogna più concentrarsi sulle parole chiavi, ma sugli argomenti.
Concentrandoci sugli argomenti possiamo essere sicuri di fornire risposte. Se si scrive a partire dalle parole chiavi, inevitabilmente si finirà per costruire dei contenuti vuoti, che girano intorno alla Keyword, ma non all’argomento.
Verificare cosa fa la concorrenza
Lo studio della concorrenza è una buona pratica SEO: serve a capire che direzione dobbiamo prendere e dove vogliamo arrivare. La concorrenza può essere utile sia per fare meglio (in sostanza guardiamo gli articoli scritti dalla concorrenza e produciamo di meglio), sia per fornirci spunti.
Produrre contenuto originale
Il contenuto non può essere solo mero testo oppure formato da un articolo informativo. Possiamo inserire:
- sondaggi sullo stato del Business, su un prodotto oppure un servizio
- produrre delle case Histories
- condividere dati aziendali
- ridistribuire del contenuto precedentemente pubblicato in altra forma, come PDF, slide, video, Podcast, infografiche
- interagire con gli utenti
- fare un Round-up degli articoli e delle news uscite sul tema
Analisi dei contenuti e posizionamento
Prima di procedere alla scrittura e quindi durante la fase di pianificazione dobbiamo anche chiederci che impatto avranno i contenuti sul motore di ricerca. Anche in questo caso lo studio della concorrenza è decisivo per capire:
- che tipo di autorevolezza hanno i siti concorrenti e a quale livello dobbiamo arrivare
- che tipologia di Backlink hanno i concorrenti e se è possibile acquisirne di simili
- quanti Backlink in entrata sono necessari per posizionare il sito su determinate ricerche
- come pianificare e costruire i Backlink per un dato contenuto
- in che modo possiamo condividere il contenuto
- se veramente l’articolo che scriviamo è superiore alla concorrenza
- se l’articolo contenga gli elementi di ottimizzazione (SEO) richiesti da Google.
Per lo studio sulla concorrenza è bene usare dei tools comparativi come quelli offerti da SEMrush, Ahrefs, Moz, Majestic. L’autorevolezza di un sito una volta era desunta dal PageRank, ma dal momento che questo dato non viene più reso pubblica, la comunità SEO utilizza altre metriche come il Domain Authority di Moz, il rapporto tra Citation Flow e Trust Flow di Majestic, lo score di Semrush e così via.
Questi Tool sono in grado di rivelarci la difficoltà di scalare una parola chiave, in modo da evitare Keyword troppo generiche, complesse o competitive, soprattutto agli inizi, quando dobbiamo costruire un traffico da zero.
Per costruire Backlink a favore dei contenuti invece dobbiamo fare uno sforzo produttivo, curarli in maniera quasi maniacale, facendo attenzione a ogni dettaglio.
Integrarli quindi con gallerie video, se sono utili, con immagini a tema, video, PDF e documenti, slide e tabelle, infografiche.
Usare il metodo dell’Out-reach via mail per notificare ai propri contatti o agli autori Leader nel settore, l’uscita dell’articolo. Ad esempio, nel nostro articolo citiamo come parte di uno studio o di un’analisi una specifica fonte che possiamo contattare via mail, per avvisarla della prossima uscita. La speranza è che questa persona rilanci sui social l’articolo, dandoci la possibilità di guadagnare traffico e Backlink.
Per chiudere: che tipo di contenuti vanno per la maggiore
Per ottenere traffico i contenuti migliori sono quelli che sollecitano la fantasia, mettono in moto le emozioni. Le emozioni, come suggerisce il termine, “muovono”. Scrivendo articoli in grado di suscitarle possiamo essere sicuri di provocare una conseguenza e quindi ottenere un effetto.
I più grandi produttori di contenuti al mondo sono gli Show-runner delle serie televisive americane ed europee. In ogni episodio succede qualcosa che emotivamente coinvolge il telespettatore, segno che sono le emozioni a muovere la trama.
Per Neil Patel i contenuti che generano più traffico sono:
- Le liste sempreverdi che suscitano attenzione costante dai lettori nel tempo.
- Liste non convenzionali basate su numeri dispari e non necessariamente il numero 10
- Articoli con titoli freschi e univoci
- Articoli che contengono parole chiave correlate
- Infografiche: possibilmente realizzate da un grafico competente che sa rendere i concetti espressi in modo originale, fantasioso. Possono essere costose da produrre, ma se sono fatte bene circolano in rete diventando virali e portando Backlink.
- Video brevi: ideali per il pubblico di Facebook purché siano originali, che sappiano raccontare una storia con personalità e carattere.
- Guide e manuali: gli How-to sono il genere di articoli in grado di rispondere alle domande degli utenti, per cui le guide facili da scaricare possono andare incontro a questa esigenza informativa.
- Recensioni di prodotti e servizi: se recensite un prodotto o servizio del vostro settore è molto probabile che l’azienda che li produce o li fornisce utilizzi la vostra recensione per farsi pubblicità, dandovi dei link in entrata e facendovi conoscere.
- Articoli polemici: in gergo si chiamano “Rant” (lamentela polemica). Il taglio dev’essere quello dell’invettiva per cui può diventare facilmente popolare.
- Pagine di risorse: articoli che raccolgono (Round-up) risorse e utility da sfruttare per fare qualcosa, possono essere molto apprezzati. Ad esempio i migliori tool per fare SEO etc.
- Podcast: anche i podcast hanno un traffico. Possono essere dedicarti a uno specifico argomento o contenente interviste. Meglio se con Influencer ed esperti del settore.
- Case History e ricerche: raccogliere dati e pubblicarli, mettere nero su bianco il procedimento, illustrare i casi di studio. Sono tipi di contenuto validi, di qualità, che tendono a ricevere molti Backlink in quanto sono altamente informativi.
In conclusione: per migliorare i contenuti è fondamentale programmare. Il piano editoriale e lo studio della concorrenza servono per evitare fastidiose perdite di tempo. E anche per mettersi un obiettivo di traffico da raggiungere. Una volta che troviamo il metodo corretto per scrivere un contenuto e conquistare traffico, dobbiamo solo ripeterlo.
È importante che lo sforzo vada posto sugli argomenti, non dimenticando però di studiare le parole chiavi, e dando preminenza a quei temi che possono durare nel tempo ed essere fonte di traffico per anni. Aggiornando e rinnovando i contenuti e le informazioni necessarie quando sono obsolete. Una diminuzione dell’attività dei visitatori su una pagina è la condizione per perdere traffico nel tempo.