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28 mar 20225 min read

Creare un Brand: l'importanza della Visual Identity per evocare sensazioni

Creare un Brand significa entrare nella mente delle persone e conquistarle. Per l'azienda rappresenta il cuore della sua strategia di marketing: non solo merce da mettere sul mercato ma un'identità visiva per evocare sensazioni. Non solo immagine ma soprattutto essenza, da tradurre in logo, Naming, colori e su tutti i canali di comunicazione.

La costruzione di una forte Brand Identity è indispensabile e possibile solo se supportata dalla giusta strategia. Il Brand nasce, acquisisce personalità, si promuove al suo pubblico, con l'unico obiettivo si soddisfare e superare le sue aspettative.

La componente Visual è il primo step per creare un Brand

Il compito di lavorare sulla Visual Identity di un marchio o Brand rientra nelle competenze di un'azienda di consulenza strategica, in particolare specializzata in Branding, Design e Marketing, così da fornire assistenza adeguata in ogni fase.

L'analisi iniziale è fondamentale per trovare l'idea vincente in grado di definire ogni aspetto della Visual Identity del Brand (l'immagine coordinata e coerente da veicolare su tutti i canali di comunicazione). Il Briefing verterà su alcune domande principali per le quali trovare le risposte migliori e definire ogni singolo elemento necessario alla creazione del Brand.

In particolare:

  1. Di quale progetto si tratta, è in elaborazione da molto tempo? (Prodotto o servizio da definire)
  2. Qual è il Background dell'imprenditore? (Benefici)
  3. In cosa lo rappresenta, questo progetto? (Elemento differenziante)
  4. A quali valori si ispira? (Mission)
  5. Quale immagine vorrebbe trasmettere? (Nicchia di riferimento)

Terminata questa fase di collaborazione e co-progettazione con il Management dell'azienda, il team di consulenti strategici inizierà a preparare un Moodboard, con immagini, fotografie dei prodotti, scene rappresentative del Brand, colori ma anche logo e Naming, che in questa fase iniziale sono in via di definizione.

Questa rappresentazione del Brand in maniera visiva è importante perché aiuta l'evocazione di sensazioni, emozioni che si desidera trasmettere alle persone per conquistarle e trasformarle in clienti.

Ad ognuna di queste immagini, il Copywriter abbinerà delle parole, grazie alle quali si sentirà più ispirato: diventeranno il suo personale "glossario", quando scriverà contenuti per quella specifica azienda o preparerà uno Storyboard per la realizzazione di un video e dovrà determinare il tono della comunicazione attraverso il quale interagire con i clienti ideali (Buyer persona).

Si tratta di aggettivi e parole che fanno parte dell'identità del Brand e di ciò che vuole comunicare al suo pubblico. Il concetto è diverso da quello di Keyword, che invece rappresentano le parole chiave determinanti per il successo del Business ovvero quelle che le persone digitano su Google per trasmettere i propri intenti di ricerca e per mettersi in contatto con l'azienda (che apparirà più congeniale ai loro occhi).

Creare quante più interazioni possibili tra i flussi di comportamento delle persone e gli obiettivi di business dell'azienda, rappresenta il valore aggiunto della consulenza strategica.

Naming per l'identità del Brand

Come abbiamo visto, Naming e logo occupano un posto d'onore nella speciale cornice delle emozioni (Moodboard) che stiamo costruendo, per dare un'identità visiva al Brand. Ma come si crea il logo ideale per l'azienda e soprattutto come si sceglie un nome "commerciale" ma al tempo stesso evocativo di quell'essenza che abbiamo appena illustrato?

Ci sono due possibilità: il fondatore vuole dare al Brand il suo nome e cognome o comunque non discostarsi da questo, pur trovando combinazioni con altri termini.

La seconda strada invece è più vasta e lunga, perché si apre alle mille più una idee che scaturiranno dal Brainstorming tra i vari componenti del team di consulenza strategico. Non si tratta di un lavoro semplice e immediato. Il nome e il logo perfetti per il Brand verranno fuori dopo elaborazioni a più riprese: possono evocare un'immagine, basarsi su giochi di parole, sinonimi o scaturire da un'intuizione o un lampo di genio. 

Alla base, il naming rispetterà alcune regole:

  1. Deve essere evocativo, non puramente descrittivo/commerciale
  2. Deve essere comprensibile e ripetibile a voce
  3. Non deve essere ambiguo, neppure in un'altra lingua
  4. Il dominio deve risultare libero dalla concorrenza
  5. Deve essere corto, a meno che non sia davvero facile e memorizzabile

Definizione del Logo

Se il logo è rappresentato solo da una scritta -il nome del Brand- allora parliamo di logotipo in senso stretto. Se invece si desidera aggiungere anche un simbolo grafico, lo identifichiamo come pittogramma. Molti Brand famosi hanno addirittura eliminato la parte testuale, lasciando solo il simbolo perché ormai universalmente riconosciuto (ad esempio Unicef oppure Apple).

Anche per la parte "pittografica" del logo, la creatività è al primo posto, pur rimanendo nel rispetto di alcune regole in particolare:

  1. Personalizzazione, non copia e incolla
  2. Semplicità, less is more
  3. Usabilità, riconoscibile in ogni formato e dimensione

La scelta dei colori

Anche il colore riveste un ruolo essenziale nella definizione della Visual Identity perché contribuisce ad evocare sensazioni e a smuovere sentimenti inconsci nelle persone. Per una prima valutazione del colore da scegliere per il proprio Brand, ecco alcune indicazioni di base:

  • Il ROSSO stimola l'energia e aumenta il battito cardiaco. È un colore aggressivo, provocatorio, che attira l'attenzione.
  • Il VIOLA è il colore "reale" per eccellenza, sofisticato, misterioso, elegante.
  • Il BLU è la scelta più gettonata in fatto di loghi. Indica affidabilità, senso di responsabilità e fiducia.
  • Il VERDE è sinonimo di calma, freschezza e salute. Molto utilizzato in riferimento all'ambiente, alla sostenibilità.
  • Il GIALLO è il sole! Il colore della luce, della positività, della creatività e della motivazione.
  • L' ARANCIONE è il mix vincente tra la lucentezza del giallo e la passione del rosso. Un colore pieno di vita, esuberante e divertente.
  • Il NERO è privilegiato di solito dalle aziende del lusso, più sofisticate e prestigiose.
  • Il BIANCO è il colore della purezza (come per le spose) ma anche della pulizia (nel settore alimentare o in medicina).

I canali di comunicazione del Brand

Dopo aver definito l'immagine, arriva il momento di coordinarla e quindi uniformarla su tutti i canali di comunicazione, pur nel rispetto delle loro peculiarità e specificità di obiettivi.

La coerenza è un grande valore aggiunto, sia in termini di riconoscibilità che di produttività. 

Il primo canale per lo sviluppo della Visual Identity Online, è il sito Web. In particolare, dovremo prestare attenzione alle Landing Page, perché sono queste le pagine di atterraggio destinate a stimolare le conversioni dei clienti.

Ci sono poi i profili dei social media, importantissimi per il supporto alla visibilità del Brand ma altrettanto cruciali in fase di pre-lancio quando -in attesa dei risultati provenienti dalla pubblicazione del sito e dal posizionamento Seo- le pagine social rappresenteranno un valido trampolino grazie al quale guadagnare un po' di vantaggio.

Infine, tutto il materiale di marketing cartaceo. Brochure, carta intestata, biglietti da visita, buste, locandine. La coerenza nella comunicazione della tua azienda passa anche attraverso il materiale da distribuire sul territorio, affinché il Brand si renda riconoscibile, mantenendo la fiducia da parte dei consumatori.

E soprattutto per continuare ad ispirare, ad evocare sensazioni e ad emozionare, vera chiave di successo per creare un Brand dalla forte Visual Identity.

cta: tbd

 

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