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ai-paura: la paura dell'intelligenza artificiale. Uomo seduto alla scrivania con due robot al suo fianco.
Florian Anderhub26 nov 20242 min

AI paura?

AI paura?
3:50

Hai mai provato quella sottile inquietudine che nasce dalla paura di qualcosa che non puoi controllare? Come l'apprendista stregone di Goethe, le aziende si trovano oggi di fronte a un potere che promette meraviglie ma richiede un controllo attento: gli agenti AI. Questi strumenti stanno per diventare una realtà concreta nelle Operations aziendali, trasformando ciò che era fantascienza in realtà.

Questa tecnologia rappresenta la nuova frontiera dell'automazione. Gli agenti AI sono sistemi avanzati progettati per operare autonomamente e completare compiti complessi con un intervento umano minimo. Secondo una recente ricerca del Capgemini Research Institute, il 71% delle organizzazioni crede che gli agenti AI possano incrementare significativamente l’automazione dei processi, mentre l’82% prevede di adottarli entro i prossimi tre anni. Per il settore finanziario, dove l’efficienza operativa e la gestione dei rischi sono fondamentali, il potenziale è enorme.

Ma qual è la differenza tra un agente AI e un chatbot tradizionale?
Mentre i chatbot rispondono a domande preimpostate, gli agenti AI pianificano e portano a termine compiti elaborati. Questi sistemi non si limitano a interazioni semplici ma elaborano strategie, si adattano a nuove informazioni e collaborano con altri agenti per raggiungere obiettivi complessi. Questa capacità non solo aumenta la produttività, ma emancipa il personale da attività ripetitive, permettendo di focalizzarsi su mansioni a maggior valore aggiunto.

Qualche esempio? Klarna, leader nei pagamenti, ha implementato un assistente AI capace di gestire l'equivalente del lavoro di 700 dipendenti, occupandosi di richieste, rimborsi e resi in diverse lingue. Il risultato? Un incremento dell’efficienza e una riduzione del 25% delle richieste ripetute. Anche nel campo della Cybersecurity, piattaforme come Torq stanno già utilizzando agenti AI per automatizzare l’analisi degli allarmi e le risposte agli incidenti, riducendo il carico di lavoro del personale e mitigando il burnout.

Queste applicazioni rappresentano esempi di innovazione tecnologica e anticipano, in qualche modo, l'evoluzione possibile nel settore finanziario. Si pensi ad agenti AI che monitorano le attività dei conti in tempo reale per rilevare transazioni anomale o che automatizzano il processo di conformità normativa, analizzando documenti complessi e generando report dettagliati in pochi secondi.

L'adozione di questo genere di tecnologie, tuttavia, porta con sé delle sfide. La fiducia, ad esempio, è un fattore cruciale, specialmente in un settore come quello finanziario dove la trasparenza è fondamentale. Molti player del settore riconoscono la necessità di controlli robusti prima di adottare questi nuovi strumenti. Non possono essere sottovalutate nemmeno le considerazioni di natura etica. Le organizzazioni devono affrontare problematiche come i bias algoritmici e la sicurezza dei dati. L’implementazione di quadri di governance solidi e politiche trasparenti resta dunque un imperativo per mitigare i rischi e garantire l’affidabilità di queste soluzioni.

Il settore finanziario, con la sua natura complessa ma allo stesso tempo regolamentata, è in una posizione unica per beneficiare dell'adozione degli agenti AI. Come l'apprendista stregone che evoca forze oltre il suo controllo, le aziende che si avventurano nell'adozione degli agenti AI devono bilanciare coraggio e prudenza, affidandosi a chi questo “potere” lo sa  padroneggiare.

 L'AI incute timore? Forse, ma ignorarla è ancora più rischioso. Le aziende che non impareranno a dominarla rischiano di rimanere semplici spettatrici, mentre chi avrà saputo guidarla con saggezza sarà già in vantaggio.

 

Articolo pubblicato su Ticino Management Novembre 2024 - Eureka, Digital

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Florian Anderhub

Dopo aver conseguito un Master in comunicazione all’Università della Svizzera Italiana, dal 2006 Florian Anderhub guida Ander Group. L’estrazione multiculturale, i 21 anni da imprenditore e la passione per l’innovazione tecnologica sono una garanzia di crescita per i suoi clienti.