“Buongiorno, vorrei investire in pubblicità”. Ci capita spesso di ricevere questa richiesta da parte dei nostri clienti. Alla quale rispondiamo sempre con un’altra domanda: “Qual è il tuo obiettivo?”. Quello dell’Advertising Online è un mondo molto vario, che offre a ogni azienda un’enorme gamma di possibilità di entrare in contatto con il proprio pubblico di riferimento.
“Prima di stabilire quale sia la migliore – commenta Raffaella Sansoni, Digital Marketing Strategist di Ander Group con un’esperienza passata in Google Operation - Covisian – è necessario concentrarsi sul punto di arrivo che l’azienda vuole raggiungere. Ad esempio trovare nuovi contatti, vendere un prodotto, fare conoscere il proprio Brand. Per ognuno di questi obiettivi, esistono canali più indicati di altri”.
Spesso, purtroppo, si tende a banalizzare la gestione delle campagne Paid e a ritenere che si tratti di un’attività che può procedere per inerzia, una volta stanziato un Budget. “E invece non è per nulla così – prosegue Raffaella –: non è un’implementazione meccanica, ma al contrario un lavoro che non può prescindere da una lunga fase strategica”.
Dopo avere stabilito l’obiettivo, l’altro step fondamentale è l’identificazione del Target sul quale puntare. Questo può essere definito sulla base delle caratteristiche demografiche, degli interessi e comportamenti già manifestati durante la navigazione in Rete oppure delle interazioni avute con il Brand: ad esempio nel caso di un utente che abbia visitato una scheda prodotto, al quale verranno riproposti annunci riferiti a quello stesso prodotto. Anche se l’efficacia degli annunci potrebbe non bastare per raggiungere l’obiettivo...
“Un altro tasto dolente che spesso viene trascurato – spiega Raffaella – è quello della qualità dei contenuti dei siti di destinazione delle campagne. Un annuncio può essere molto ‘invitante’, ben fatto e riuscire a convincere l’utente a cliccare: se però la Landing Page presenta informazioni confuse, organizzate male o un aspetto grafico poco interessante, sarà difficile ottenere una conversione”. Non a caso, la mera esecuzione delle campagne non è il nostro progetto ideale: preferiamo invece promuovere contenuti legati a prodotti digitali sviluppati da noi, nell’ottica di costruire un ecosistema solido che supporti il raggiungimento degli obiettivi di Marketing, convinti che una buona pubblicità sia solo l’ultimo step del processo.
Ma quali sono le possibilità per un’azienda che vuole investire in Digital Advertising? Impossibile rispondere in modo esaustivo, ma proviamo a elencare in poche parole le più utilizzate:
“Spesso”, conclude Raffaella, “capita che i clienti arrivino già con le idee chiare sulla scelta del canale da utilizzare. Invece è importante che capiscano che devono individuare prima di tutto l’obiettivo o gli obiettivi: non esistono pacchetti Standard che vadano bene per tutti i Brand in tutti i casi, ma l’investimento deve essere valutato in base a ciò che l’azienda vuole ottenere, proprio come facciamo in Ander Group”.