Molte aziende nel settore finance e wealth management investono in un’immagine impeccabile: uffici vista lago nel centro di Lugano, abiti sartoriali, dettagli che trasmettono professionalità e successo. Eppure, sorprendentemente, queste stesse aziende spesso trascurano la loro immagine online.
"L’abito non fa il monaco", recita un proverbio, ma nell’era digitale, possiamo davvero permetterci di crederci ancora?
Pensiamo ai dettagli maniacali, volutamente stereotipati, di alcuni cult cinematografici: dalla carta dei biglietti da visita con filigrana di Patrick Bateman alle sedute sartoriali di Gordon Gekko. Ogni elemento dell’immagine è studiato per trasmettere un messaggio chiaro: “Gestisco grandi quantità di denaro, e la mia immagine deve riflettere questa responsabilità per ispirare fiducia.”
Ahimè, oggi non basta più limitarsi all’immagine offline. Una comunicazione omnicanale ben curata è il vero biglietto da visita. Non si tratta di mera estetica. Ogni dettaglio influisce direttamente sull’esperienza del cliente. Diversamente da un bell’abito, infatti, il digitale offre strumenti per migliorare processi, misurare risultati e raggiungere i clienti in modo mirato.
Spesso, l'attenzione si concentra sull'offerta di servizi di alto livello, sulla cura dei processi interni e sulla professionalità. Tuttavia, se la comunicazione digitale non è all'altezza, questa dissonanza può creare una percezione negativa. Molti operatori si sentono al sicuro con una clientela consolidata, composta da persone che hanno accumulato capitali nel tempo. Ma non bisogna dimenticare i clienti di domani, individui che oggi potrebbero non rientrare nei parametri del wealth management, ma che in futuro ne saranno i protagonisti. Queste generazioni parlano digitale, ed è lì che vanno intercettate.
Inoltre, se ben sfruttata, un'immagine digitale curata ha implicazioni estremamente funzionali. Un sito web non è solo una vetrina elegante, ma anche uno strumento che, se progettato con intelligenza, può semplificare i processi interni, ottimizzare la comunicazione con i clienti e rendere accessibili i servizi in modo più efficace.
Trascurare questi aspetti significa inviare un chiaro segnale di disinteresse verso le nuove generazioni di clienti, che invece andrebbero coltivate fin da ora. La cura dei processi, il rigore con cui vengono seguiti e la qualità del servizio offerto devono trovare una naturale estensione all'esterno, attraverso una comunicazione efficace e funzionale.
È tempo per le aziende del settore finanziario di rivedere cosa significa davvero "qualità" e "immagine." La dimensione “analogica”, per quanto raffinata, non può più essere l’unico parametro. Oggi, la comunicazione digitale è la vera estensione dell’identità e l'opportunità perfetta per mettere in luce i propri valori.
Pensaci, Gordon Gekko non avrebbe mai sottovalutato il modo in cui si presentava, perché ogni dettaglio conta. Allo stesso modo, trascurare la comunicazione digitale è come presentarsi a un incontro con una giacca stropicciata. Un chiaro segnale di disattenzione.
È il momento di interrogarsi. La tua presenza digitale riflette davvero la qualità dei servizi che offri? Ogni dettaglio del tuo sito, dei tuoi social e dei tuoi canali online non solo trasmette l’immagine che desideri, ma rende anche più semplice e immediato l'accesso ai tuoi servizi?
In fondo, mentre un bell'abito resta legato all'estetica, il digitale può diventare il tuo strumento più potente. Pensaci bene, la prossima volta che il sarto ti prenderà le misure.
Articolo pubblicato su Ticino Management Ottobre 2024 - Eureka, Digital