Sono stati mesi molto duri per moltissime aziende. Alcune hanno trovato nuovi spunti per risorgere, cogliendo l’occasione per ristrutturare completamente il loro Business Model, altre - purtroppo - non hanno avuto la stessa reattività. In questa retrospettiva presentiamo gli ultimi 6 mesi visti dai nostri social, con timori, paure e speranze.
Alis Barbaro
Content Strategist @ Ander Group
Il tema della tecnologia è letteralmente esploso negli ultimi 6 mesi. Non che non fosse già sull'agenda di tutti i manager intenzionati a dare un'accelerata alla propria attività, ma - da febbraio in avanti - da mezzo per imprimere un boost al proprio business è diventato l'unico modo perché sopravvivesse.
Non nascondiamoci dietro a un dito: il Covid ha stravolto l’ordine del giorno di tutte le aziende. Qualcuna è stata costretta a riconvertire parte dello staff ad altre mansioni per riuscire a rimanere a galla; altre - le meno intraprendenti - hanno ridotto sensibilmente il personale; altre ancora si sono trovate nel bel mezzo della tempesta con una piccola barca a remi e sono andate a fondo.
Abbiamo imparato in questi mesi che la tecnologia non è un vezzo, non una sciccheria per aziende che non siano strutturate per lavorare in modo tradizionale, ma è semplicemente il futuro. La tecnologia è il futuro.
Noi di Ander Group, soprattutto sui nostri social, abbiamo dedicato ampio spazio a quelle aziende che hanno trovato nella tecnologia una nuova linfa vitale, adottandola senza remore e anzi con coraggio. Abbiamo riportato ricerche autorevoli, analizzato numeri e studiato presentazioni di enti che a questo tema hanno dedicato non ore, non mesi ma anni di studio.
Questo articolo è diverso dagli altri abitualmente contenuti nel Wanderful: è una retrospettiva, perché guardarci indietro aiuta molto a concentrarci sulla strada che ci rimane da percorrere, evitando di cadere negli stessi errori. E allora ecco una selezione dei post che abbiamo pubblicato sul nostro profilo LinkedIn sul tema della tecnologia durante il Covid, il periodo più buio che moltissimi di noi ricordano.
25 marzo: inizia la salita
Questo post è uno dei primi dall’inizio della crisi del Covid-19. In un periodo di grandissima incertezza, che perdura ancora oggi pur con un po’ di ottimismo in più, era necessario che qualcuno utilizzasse la tecnologia per raggruppare dati provenienti da fonti diverse in modo da restituire un’informazione che fosse una e unica. Daniel Probst c’è riuscito.
24 aprile: le aziende si scoprono impreparate
Aprile è stato il mese probabilmente più duro per tutta l’economia europea a causa del Covid. Questo post, tratto da una ricerca del Board of Innovation, prende in esame mercati, conseguenze attese e azioni da compiere per rilanciare la propria attività o uscirne con meno perdite possibile.
Investire nelle aree di crescita, tagliare i rami improduttivi, prepararsi all’ingresso di nuovi e potenti competitor e adottare la tecnologia per assicurare la Business Continuity: questi i capisaldi.
4 maggio: un mese tremendo è passato e un altro è appena iniziato
A maggio gli imprenditori arrivavano da un mese totalmente improduttivo come aprile e si preparavano per un altro che non prometteva di certo meglio. Le aziende hanno così scoperto il potere dell’Instant Messaging e hanno iniziato piano piano ad adottare misure che favorissero lo Smart Working.
Programmi come Slack, Skype e Zoom sono solo un riflesso di un concetto molto più ampio che prende il nome di Digital Transformation: portare tutte le infrastrutture fisiche in Rete sfruttando la potenza del Cloud. L’abbiamo fatto anche noi, d’altronde.
11 maggio: come uscirne?
Ma la tecnologia da sola non basta, serve anche chi si aggiorni per implementarla e utilizzarla al meglio.
I tempi di reazione solitamente sono lenti e richiedono mesi di corsi di preparazione. La crisi in atto ha richiesto un’accelerazione decisa e costretto gli imprenditori a prendersi dei rischi: implementare ora, subito e imparare… ora e subito. Le aziende che sono riuscite in questa impresa hanno guadagnato un vantaggio strategico notevole nei confronti di competitor storici e nuovi.
16 giugno: l’importanza della Digital Transformation
Non poteva che essere questa la conclusione della nostra retrospettiva. Il Covid ha costretto moltissime aziende a cambiare modello di business e orientamento. Noi non siamo stati costretti a farlo, ma l’abbiamo scelto, convinti che fosse la soluzione migliore e un passo che eravamo pronti a compiere.
Occupiamo ora un ufficio attorno al quale è nato un interessantissimo progetto di Coworking che vedrà la luce nei prossimi mesi: un nuovo modo di conciliare lavoro da ufficio e Smart Working, il miglior modo per conoscere professionalità diverse dalla nostra e acquisire nuove conoscenze.
Per noi il lavoro è anche un’occasione di crescita personale: la tecnologia ci offre questa possibilità. Perché non sfruttarla?