Claudia Ongaro, un nome italianissimo (la sua famiglia è originaria di un piccolo paese a qualche ora dal Lago Maggiore), per un’artista internazionale. Dopo vent’anni nel mondo del Design londinese, Claudia torna a Cape Town, in Sud africa, alla ricerca di una nuova dimensione creativa.
È proprio qui, alla fine del continente, che Claudia entra in contatto con le spiagge e le foreste, della costa africana. Una perfetta contrapposizione, un armonico equilibrio, un ossimoro: la pace di una ritrovata semplicità e l’animo irrequieto di un’artista. Dipinti, installazioni, fotografie. È proprio nella natura incontaminata del Sud Africa che Claudia trova l’ispirazione per i suoi progetti e dopo anni di sperimentazione, spinta dal desiderio di creare un personale ecosistema artistico, apre un nuovo studio nel centro di Cape Town per creare, esporre, ispirare ed ispirarsi.
Lo studio di Claudia è uno spazio intimo e privato per artisti ed appassionati che vogliono attingere dalla bellezza attraverso l’inesorabile malinconia della natura, musa intramontabile per ogni creativo. In questo santuario l’arte diventa un’esperienza. “Art as experience” è lo statement di Claudia, una piccata risposta al centro urbano, alle gallerie, ai vernissage da salotto ed a tutto ciò che è trendy, fine a sé stesso.
L’arte unisce, è vero ma non tutte le mostre sono fatte per essere social, instagrammabili. La manifestazione artistica nasce per scuotere le coscienze e per stanare il proprio fil rouge con le opere e con l’artista, con il concetto della mostra. Niente inviti patinati, bicchieri di vino, chiacchiere durante le esposizioni. L’arte è un modo per meditare e l’obiettivo dello studio di Claudia Ongaro è quello di creare un ambiente favorevole, un inno all’introspezione, una celebrazione della creatività e della natura, madre di tutte le ispirazioni.
Gli esseri umani, oggi, sono lontani dalla natura, sembrano averla dimenticata nonostante i continui richiami. Riconnettersi alla Terra, trovare un nuovo modo per comunicare con la natura attraverso l’arte, potrebbe essere un’occasione per “fare la pace”. Un’occasione che Claudia non vuole sprecare, anzi, vuole condividere con tutti coloro che sentono la stessa necessità.
Intitolati “Let It Be”, i recenti dipinti di Claudia Ongaro ci invitano a vivere le sue opere come contemplazioni. Mostrando una collezione di dipinti recenti, “Let It Be” presenta l’impegno della Ongaro in un processo di pittura sottile, stratificato e meditativo.
Ogni opera descrive la totalità di una meditazione unica. La sfumatura e il sentimento del suo contenuto psichico suggerito in una profondità di colore intenso, ma all’interno di una sobria e quasi ascetica spartanità delle forme. Le opere emergono come una conversazione tra il profondamente personale e l’universale. Un linguaggio di colore ed emozione all’interno di una disciplina monastica di forma, immobilità e silenzio.
Claudia Ongaro è nata nel 1972 a Johannesburg. Ha iniziato i suoi studi in Belle Arti nel 1991 alla Wits University. Il suo percorso di esplorazione si è poi esteso al design. Questo l’ha portata a Londra, dove ha vissuto per diversi anni. Da lì la sua clientela si è espansa a livello internazionale, includendo progetti a Parigi, Atene e alle Bahamas.Nel 2006 è tornata a Città del Capo e ha aperto il suo studio di arte e design. Il suo lavoro è stato ampiamente descritto dalla stampa ed è stata premiata nel campo del design spaziale e dei mobili.
Quasi due decenni dopo i suoi studi formali in arte iniziati all’età di 17 anni, Claudia Ongaro ha segnato un ritorno alle Belle Arti. Questo passo ha preso la forma di un’opera scultorea in carta a rilievo intitolata ‘Mind Like Water’ - la prima edizione è stata venduta nel 2010. Da allora ha viaggiato a livello internazionale, esposto a Città del Capo, Londra e Parigi e ora le edizioni fanno parte di collezioni private in tutto il mondo.
Il lavoro attuale della Ongaro espande la sua attenzione sullo sviluppo della coscienza, attraverso il mezzo della pittura come pratica meditativa e contemplativa.
La serenità di Claudia Ongaro è talmente evidente e parlante che sento la necessità di chiederle un consiglio, un po’ della sua visione della vita. Risponde così: “Un giorno potresti guardarti indietro e vedere molta più bellezza in te stessa di quanta ne vedi ora. Io rimpiango di non averlo visto quando ero giovane e piena di autocritica e giudizio. Non aspettare di invecchiare per apprezzare il tuo giovane “io”: fallo ora. Amati in ogni fase e in ogni momento. Ascolta il tuo corpo e fidati di te stessa al di sopra di tutte le voci e i consigli degli altri”.