La nostra professione è piena di leggende metropolitane e luoghi comuni. Uno di questi riguarda la percezione dall'esterno del lavoro delle agenzie di Design e comunicazione: molti le immaginano come gruppi di persone un po' strampalate, con una spiccata vena artistica e un grande estro, che passano le loro giornate attorno a un tavolo in un ufficio colorato alla ricerca dell'idea creativa miracolosa.
Ecco, con questo articolo vogliamo prendere le distanze da questa credenza e raccontare che cosa significa "creatività" secondo Ander Group.
Creatività = collegare cose
Steve Jobs diceva che "creatività significa semplicemente collegare cose". E la nostra visione non si distacca molto da questa affermazione. La creatività fine a se stessa per noi non esiste, esistono diverse tipologie di creatività che si possono applicare ai più vari ambiti di intervento.
Non siamo un'agenzia creativa
Dietro ai nostri Job Title ufficiali si nascondono in realtà un'enorme gamma di attività e professioni: allo stesso tempo siamo analisti e ricercatori di mercato, siamo ingegneri e architetti, siamo psicologi, giudici e manutentori. Le fondamenta dei nostri progetti sono costituite da queste mansioni piuttosto "hard": ed è proprio per questo che ci vogliamo distaccare dall'agenzia creativa pura, che a fronte di un grande sforzo di immaginazione e di pensiero laterale rischia molto spesso di produrre soluzioni estremamente belle ma zoppicanti da tanti altri punti di vista, poco durevoli nel tempo e difficili da mettere in pratica in un approccio multi-canale.
La creatività è uno strumento
In Ander Group, funziona esattamente al contrario: gli studi di fattibilità, le proiezioni future, lo studio del contesto, la definizione degli obiettivi sono la guida di qualsiasi progetto. Mentre la creatività è per noi solamente uno strumento che ci permette di realizzare un ecosistema funzionale e funzionante. Collegando cose - appunto - che impariamo e che scopriamo, attraverso segni, tonalità e suoni.
La strategia, la nostra stella polare
Tutto ciò che i nostri clienti ricevono alla fine di un progetto è il risultato di scelte ponderate e di un enorme lavoro strategico che vuole fare piazza pulita delle "scelte di buonsenso" che molti operatori del nostro settore adottano: oltre a utilizzare programmi di grafica e illustrazione, a ideare Claim, a creare video, ogni giorno ci imbattiamo in ricerche di mercato, User Personas, Focus Group, Wireframe, processi, prototipi, Brand Manual, Blueprint, ottimizzazioni.
Come usiamo la creatività
Se disegniamo un logo, la creatività è ciò che ci permette di dare forma e colori ai valori, agli elementi di unicità, alla storia e agli obiettivi di un Brand. Se facciamo un sito, la creatività è ciò che ci consente di decorare un'infrastruttura già progettata, testata e approvata a tavolino. Se riorganizziamo i Brand di un'azienda, la creatività rappresenta lo sforzo cognitivo di integrare in modo armonico tutte le realtà esistenti e di preparare il terreno per la futura creazione di nuove realtà o aree di Business.
In fondo, siamo esteti anche noi
Ora, però, non vogliamo neanche allontanarci troppo dall'estro artistico: tra le varie professioni che facciamo siamo anche disegnatori, restauratori, parolieri. Nel nostro lavoro una grande sensibilità estetica non può sicuramente mancare. Ma non è mai ciò che guida i nostri progetti e le nostre scelte. In fondo, siamo esteti anche noi: ma solo in fondo, quando le basi del progetto sono già delineate.